venerdì 25 febbraio 2011

Wedding Photo booth...parola d'ordine: DIVERTIRSI!!

...è già VENERDI'?!?!?!?!?!?!?

Ciao a tutte...ma come fanno i giorno a scivolare via con questa velocità? E' assolutamente disarmante, mi sembra di aver fatto un sacco di cose, ma non sono riuscita ad essere molto presente qui sul blog, l'ultimo post è di giovedì scorso...mannaggia...

...dunque come posso rimediare...direi con una nuova idea! Una cosina molto simpatica, che (...cosa importantissima...) ha costi ridottissimi e ve lo garantisco porta un sacco di allegria.
Avete già sentito parlare del PHOTO BOOTH? ...Cos'è?
Avete presente le cabine dove si fanno le fototessere? ...ecco quello! Il vero Photo Booth richiederebbe l'utilizzo di una cabina fotografica, semplificando un po', non essendo proprio agevole affittare una cabina fotografica... un'alternativa è la realizzazione di un set fotografico al quale possono partecipare gli sposi, i parenti, gli amici. Allestire il "set" è molto semplice, come al solito l'ingrediente principale è la fantasia e qui ve lo garantisco potrete sbizzarrirvi!
Vi servirà un telo, che farà da sfondo a tutte le foto, ...e poi...cornici, baffi finti, bocche disegnate, cappelli, parrucche...insomma un bel baule pieno di travestimenti!
Potrete, inoltre utilizzare delle lavagnette sulle quali ognuno potrà scrivere un messaggio per voi...









Tutte le foto sono tratte dal sito Loveandlavander.com
Weddingchicks.com
Riffled.com
Potrete poi montare tutte le foto ed ottenere un simpatico video con tutti i vostri ospiti!

federica + marco wedding photobooth from cinzia bruschini on Vimeo.

...a allora buon divertimento!

giovedì 17 febbraio 2011

Fuga d'amore...

Quando ho visto questo matrimonio sono rimasta incantata dalla dolcezza di questa coppia e dalla bellezza della sposa che in alcune immagini, secondo me, ricorda la Venere di Botticelli.
Un matrimonio dolcissimo e MOLTO intimo, gli sposi, l'officiante e i testimoni.
Guardandolo, mi è venuta in mente una domanda che quasi tutti i futuri sposi mi fanno: quanto costa sposarsi?
Come vedete molto poco...anche se gli sposi non hanno giustamente rinunciato ad un bel servizio fotografico, che renderà eterne queste immagini.
Quello che non deve mai mancare è il vostro amore e la volontà di celebrarlo. Tutto il resto poco o tanto che sia è qualcosa che si aggiunge, un di più ed è esattamente così che dovete considerarlo, non perdetevi in mille dettagli, mille ansie, rischiereste di non godervi la festa che celebra il vostro amore!









Immagini via Ruffledblog.com

A presto!

mercoledì 16 febbraio 2011

Una pennellata di giallo

Ciao a tutte, ben ritrovate!
Eccomi con un nuovo dopo il turbinio di San Valentino...BASTA CUORI!!! Ne ho visti a migliaia e forse più, in questi giorni ovunque!
Non che io non sia una romantica ...tutt'altro...ma San Valentino, tolti gli anni dell'adolescenza, non mi è mai piaciuto. Penso che l'amore non debba essere celebrato con il calendario alla mano, ma a parte la mia opinione assolutamente personale spero lo abbiate passato nel miglior modo, facendo le cose di sempre oppure regalandovi un momento speciale solo per voi...

Questa mattina piove, pioveva anche ieri, e forse pioverà anche domani quindi ho bisogno di un colore solare che porti un po' di allegria in questa grigia giornata. Grigia solo per il meteo...intendiamoci... in questo periodo sono molto contenta perchè stanno andando in porto alcuni progetti a cui sono molto affezionata!




Le foto sono di Tammy Swales
Avete notato i fiori del buoquet delle damigelle o di alcune decorazioni? Cosa sono: CRISANTEMI!!

venerdì 11 febbraio 2011

Fiori d'Arancio: sposarsi per bene

Ciao!

Questa mattina voglio segnalarvi un evento che si svolge a Milano, proprio questo fine settimana 11-12-13 febbraio.
Rivolto a tutti coloro che sognano un matrimonio curato nei minimi dettagli da dodici fornitori che rappresentano l'eccellenza, ma che sia allo stesso tempo un matrimonio solidale.
Troverete tutte le informazioni, i programmi delle giornate qui.
A tutte voi un felice e sereno fine settimana!


A presto

mercoledì 9 febbraio 2011

Matrimoni dal mondo: matrimonio indiano

Trovo estremamente interessante la ritualità, la sacralità che ogni paese, ogni cultura, ogni popolazione esprime in un momento così importante come il matrimonio. Per mille motivi sono sempre stata affascinata dalla cultura indiana e quando ho visto pubblicato su Style me Pretty questo matrimonio indiano, ne sono rimasta molto colpita.

Ho cercato di documentarmi un minimo, metto le mani avanti, soprattutto per gli indiani che chissà...forse... potrebbero leggere questo post e trovare delle inesattezze...

Il matrimonio è una delle più importanti cerimonie per gli indiani, il suo fasto simboleggia lo status sociale della famiglia. I festeggiamenti incominciano settimane prima, con scambi di doni e visite ripetute tra le famiglie.
Il giorno prima del matrimonio i piedi e le mani della sposa vengono dipinti con l’ henne, con la tecnica chiamata Mehendi.

Un Mandapa, un grande gazebo, viene montato e decorato con fiori nel luogo dove si celebrerà il matrimonio.

Viene acceso un fuoco sotto il Mandapa, a testimonianza dei voti degli sposi.


Comincia la lunga cerimonia durante la quale verrà rappresentato ogni aspetto della futura vita matrimoniale.
Arriva lo sposo in processione, con la famiglia e gli amici e viene accolto dalla famiglia della sposa.

Cominciano i riti presieduti dal sacerdote brahmino, che invoca la benedizione di Dio sugli sposi.
La sposa offre yogurt e miele allo sposo e si scambiano ghirlande di fiori.


Il padre della sposa affida la figlia allo sposo il quale promette di assistere la ragazza nella realizzazione dei tre sacri scopi matrimoniali, Dharma, Artha, e Kama (Comportamento morale, Benessere materiale, Piaceri terreni)
Lo sposo ripete tre volte la promessa.
Il Sacerdote lega un lembo del Sari della sposa alla camicia dello sposo in un nodo.
Gli sposi si scambiano anelli e ghirlande, si prendono per mano e gettano offerte rituali, Samagree, nel fuoco sacro invocando benedizioni sulla loro unione.

Gli sposi per mano camminano 3 volte intorno al fuoco sacro recitando preghiere per la prosperità, la fortuna e la fedeltà.
Si toccano all'altezza del cuore pregando per l'unione delle loro menti e dei loro cuori.
L'intero rito è ripetuto altre due volte.

Gli sposi compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro ed ad ogni passo si scambiano una promessa.

Al termine gli sposi sono marito e moglie.

Spero che anche per voi questo piccolo viaggio virtuale sia stato interessante!

A presto!

mercoledì 2 febbraio 2011

Atmosfere messicane dai colori pastello

Ma quanto è romantico questo ispiration shooting dalle atmosfere messicane...
Piccolo inciso, giusto per capirci..."cos'è un ispiration shooting?" Si tratta di un servizio fotografico organizzato da molti fornitori (wedding planner, fotografi, fioristi, e tanti altri...) che collaborando insieme, partono da un tema, da un'ispirazione, creano il servizio. Quindi non un vero e proprio matrimonio.
Detto ciò questo ispiration shooting è ambientato in un ranch, si vogliono ricreare atmosfere messicane utilizzando colori pastello, piante grasse (...tantissime...), bandierine messicane, che troverete nei menù, negli inviti, nella torta










...che dire del bouquet con succulente, ranuncoli e rose...


Personalmente lo trovo bellissimo, potrete trovare altre foto e tutti i fornitori che hanno collaborato a questo servizio su Green Wedding Shoes.
A presto!

martedì 1 febbraio 2011

Pranzo di nozze? Purché sia breve

Ciao, quest'oggi voglio riportarvi per intero un articolo apparso ieri sulla Stampa, che riguarda un argomento che sicuramente può essere utile a tutte le coppie che stanno organizzando il loro banchetto di nozze.

Buona lettura...

"Leggero, salutista, con meno portate: ecco come cambia la tradizione del matrimonio a tavola
PAOLO MASSOBRIO

I conti non tornano alle Fiamme Gialle di Ostuni che hanno fatto recapitare alle neo coppie di sposi un questionario per verificare le spese nuziali. Ma in verità converrebbe documentarsi prima di fare errate comparazioni: il pranzo di matrimonio è cambiato, anche nel Sud dove la tradizione resiste.
Sono molti meno gli invitati, ma questo non è solo per una questione risparmiosa, bensì un segno dell’impoverimento delle relazioni di questo tempo. E anche le portate sono diminuite, bollando come anacronistico quel pranzo lungo un’intera giornata, inchiodati alla tavola per ore, con un surplus di cibo messo lì a ostentare, con la quantità, un raggiunto benessere. È bastato mettere un post su Facebook per chiedere un parere e le giovani generazioni hanno posto l’indice in giù: la cosa peggiore è essere invitati a un pranzo di matrimonio. E via con le strategie (che fanno rima con bugie) per non accettare l’invito oppure gli escamotage degli sposi per depistare da un rito che piace solo ai parenti, ma mette a disagio gli amici.
Come dev’essere allora il pranzo di matrimonio ideale del terzo Millennio? A Riva del Garda, dove è in corso la 35esima edizione di Expo Riva Hotel che segna le principali tendenze in fatto di ospitalità, gira un decalogo che sta facendo discutere e che contiene tante sorprese. Il primo punto pone subito dei paletti: non meno di due ore seduti a tavola (e con chi poi ? Questa è l’amara o dolce sorpresa di ogni invito del genere). C’è poi il numero 5 che spicca in questo decalogo: è quello delle portate consigliate, aperitivo in piedi escluso, che rimane una costante irrinunciabile dove curiosamente fa capolino la birra artigianale. Tra le sorprese c’è poi la vittoria dei piatti della tradizione, a grande richiesta, anche se vince sempre il pesce sulla carne mentre il primo piatto più gettonato rimane il risotto nelle sue infinite varianti. Ma ci sono anche tendenze proprie di questa epoca, come la necessità delle verdure, abbondanti e in tante varianti e il servizio «accompagnato» ovvero la possibilità di servirsi della porzione desiderata dal vassoio che porge il cameriere.
Altre due curiosità che si stanno consolidando è il banco dei formaggi a buffet, e anche quello dei vini e dei superalcolici. E qui l’apprezzamento nasconde un trasgressione: c’è chi si vergogna a farsi portare un superalcolico al tavolo, meglio prenderlo di nascosto (e non sono i giovani a farlo). Sul fronte del vino, hanno poco spazio i cosiddetti «grandi vini» da invecchiamento, mentre non demorde la richiesta di Champagne: per ostentazione più che altro, giacché viene erroneamente ancora servito sul dolce.
Ma non è finita: c’è chi apprezza la possibilità di accedere a una sorta di mini wine bar, non solo per bere magari «bollicine» a tutto pasto, ma anche il vino dolce per accompagnare i vari piatti, con il Brachetto in pole position dei gradimenti. In conclusione il pranzo di matrimonio potrà sopravvivere a patto di rimetterlo in discussione: meno forma e più sostanza, evitando i disagi di un popolo ipernutrito, che cerca in ogni maniera di scacciare la sedentarietà. E' d’uopo allora tornare a ballare, come quella tendenza, che abbiamo registrato tra i ristoranti «coronati» della Guida del Golosario: il matrimonio sull'erba, tutti a piedi nudi (ma non in questa stagione), che un po' riecheggia i convivi del dopoguerra, con la tavolata sull'aia. Lì le portate erano esagerate, ma si smaltivano sia col ballo sia col lavoro manuale del giorno dopo; oggi sono considerate inutili esagerazioni che hanno ricevuto il biasimo: la guardia di finanza ne tenga conto"




Cosa ne pensate?
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...